“Vivian Maier, Street Photographer”. E’ la prima mostra in Italia dedicata a Vivian Maier, grande fotografa americana del Novecento, poco conosciuta ma dal talento inequivocabile.

La personale si terrà al Museo MAN di Nuoro, dal 10 luglio al 18 ottobre 2015; per l’occasione saranno presentati per la prima volta i suoi lavori, circa  120 foto, una decina di filmati e una serie inedita di provini a contatto.

Un’artista rimasta nell’anonimato per molti anni, fino al 2007, quando venne scoperta  per caso da un giornalista,  John Maloof, che comprò una cassa di suoi negativi e altro materiale ad un’asta. Incuriosito dal talento di questa donna, si mise alla ricerca di notizie e scoprì che Vivian Maier era stata una bambinaia con la passione per la fotografia. Molto più che una passione, a vedere dai suoi scatti.

Un’antesignana della street photography, sebbene si dilettò anche in una serie di splendidi autoritratti.
Le foto esposte al MAN appartengono principalmente agli anni Cinquanta e Sessanta e mostrano scene di vita quotidiana dove i protagonisti sono passanti più o meno consapevoli della macchina fotografica. E’ la distanza la forza delle immagini di Vivian Maier, una distanza giusta che ci rende partecipi dell’immagine, ma con discrezione.

La mostra è realizzata in collaborazione con diChroma Photography e curata da Anne Morin, che ha voluto raccontare con un’attenta selezione dei materiali un’artista molto particolare, capace di mettere a punto migliaia di scatti e non partecipare mai a una mostra né ambire a neanche una pubblicazione. Il suo archivio conta infatti più di 150mila negativi, una miriade di pellicole non sviluppate, stampe, film in super 8 o 16 millimetri, registrazioni, appunti e altri documenti di vario genere che la tata “francese” (la madre era originaria delle Alpi Provenzali) accumulava nelle stanze in cui si trovava a vivere, custodendo tutto con grande gelosia.

In occasione della mostra “Vivian Maier Street Photographer” il Museo MAN promuove un programma di laboratori estivi per i bambini dai 4 ai 12 anni incentrati sul gioco e sull’apprendimento delle forme artistiche attraverso la fotografia.I laboratori, a cura di Miriam Cossu e Monica Sotgiu, avranno come luogo di ritrovo il Museo MAN e si svolgeranno successivamente negli spazi didattici dell’edificio ex Asl. La partecipazione è gratuita.

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ultimo aggiornamento: 07-07-2015