Settembre è il mese perfetto per fare piccoli cambiamenti che rendono più funzionale la nostra casa, abbiamo visto come si fa il restyling veloce del salotto, della camera da letto, della cucina e del bagno. Ora è il momento della workstation.
Per chi non avesse a disposizione una stanza intera, ci sono diverse soluzioni per trasformare una piccola parte del living o della zona notte, nell’ufficio perfetto. Per creare il vostro angolo creativo, il più delle volte, basta davvero poco. Per prima cosa, individuate l’area della casa in cui riuscite ad essere più produttivi, per alcuni è il soggiorno, per altri la stanza da letto e per altri ancora la cucina. Molte delle volte, tutto quello di cui avete bisogno, è una parete libera.
In generale le soluzioni possibili sono tre: un sistema a parete, un sistema ad incasso o semplicemente la valorizzazione di un angolo particolare. Per quanto riguarda la prima, di soluzioni in commercio ce ne sono diverse, più piccole e modulabili come la Royal System di DWR, dalle linee morbide come la K Workstation di MSD o più semplicemente, vi basta montare una serie di mensole.
Royal System di DWR
La mente geniale dell’inventore Poul Cadovius, nel 1948, ha prodotto il sistema di mensole a muro Royal System. Un’opzione che permette di lasciare libero il piano del pavimento e che si adatta anche ad ambienti poco spaziosi.
Riproposta da DWR, è la soluzione ideale per una workstation contenuta ma di classe. La struttura lineare permette di modificare facilmente l’assetto, aggiungendo o togliendo moduli alla base di partenza.
K Workstation di MSD
E’ ancora un prototipo in fase di elaborazione, ma già figura tra le soluzioni più cliccate del web. Un pannello unico in bambù che si piega su stesso a formare prima un piano e poi una mensola. Ideale per gli amanti del design minimale, oltre ad essere estremamente funzionale, è una gioia per la vista. La produzione prevede diverse tipologie di ipotesi, per soddisfare tante esigenze. Come se non bastasse, la lavorazione e il materiale facilmente rinnovabile con cui è prodotta, la rendono assolutamente green-friendly.
A tutta mensola
Se invece siete fortunati, ed avete a disposizione un’intera parete, la soluzione migliore è creare una parete attrezzata con una mensola continua che funzioni da desk (leggermente più profonda di una mensola classica), e sistemare, al di sopra, dei contenitori o un sistema di mensole.
La stanza segreta
Una possibilità, per chi volesse tenere la workstation nascosta da occhi indiscreti, è utilizzare lo spazio di un vecchio armadio a muro o una nicchia poco sfruttata. In questo caso basta un piano ed il gioco è fatto, a voi la scelta se mantenere le ante dell’armadio per far scomparire l’area lavoro, o lasciarla a vista.
Foto| DWR, MSD, Pinterest by Marcus Vilcu, Pinterest by Jen Reese
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