Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli
L’annuncio della coppia: Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis si sono separati. Le parole a Vanity Fair con la spiegazione sulla loro relazione.
Hanno scelto una sorta di intervista doppia a Vanity Fair per annunciare a tutti di essersi separati. Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis hanno dunque comunicato il loro status attuale di “separati, ma uniti”. Dopo i rumors delle scorse settimane, trova quindi conferma il fatto che tra i due le cose non andavano troppo bene. Non, almeno, come coppia marito-moglie.
COME SI SONO CONOSCIUTI I DUE?
Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis si sono separati
La premessa della ex coppia è quella di essere rimasti sempre uniti e di esserlo ancora adesso per la famiglia. “Siamo separati, eppure siamo più uniti che mai. Continueremo a esserlo per la nostra famiglia, tra di noi. Il sentimento è forte, però non è più quello che ci ha avvicinati”.
Sui motivi e le tempistiche, però, si resta sul vago, almeno stando alle parole della Bruganelli: “Non è una questione di date, di tempo. Siamo genitori, continueremo a fare le vacanze insieme, manterremo le stesse dinamiche. È questa la notizia. Non ci sono di mezzo terze persone o amanti”.
E su cosa non funzionava del loro rapporto, è Paolo Bonolis a parlare: “Per un certo periodo Sonia ha avuto difficoltà a stare in una situazione che non era più la sua. Si è sforzata, e per questo le devo fare i complimenti, finché è stato inutile continuare. Ci siamo confrontati, mi ha spiegato, ho capito. Non si può pretendere che una persona viva diversamente da ciò che sente di essere. Con un briciolo di civiltà e di buona coscienza si accoglie il cambiamento. Le cose accadono, l’importante è andare avanti perché non si può tornare indietro”.
Della stessa linea di pensiero anche Sonia: “Cosa si era rotto di preciso? Non riuscivo più a vivere con entusiasmo alcune delle cose che fanno parte di un rapporto di coppia. Da quando è morto mio padre, poi, ho proiettato il legame che avevo con lui su Paolo, il quale così è diventato un amico, un confidente. Quando ci siamo fidanzati io avevo 23 anni, non ero ancora laureata, lui era un uomo. Soltanto con il tempo e di fronte a certe circostanze abbiamo preso coscienza delle nostre differenze. Per esempio, Paolo è sempre stato molto romantico e molto passionale, al contrario di me che non lo sono affatto”.