L’Alfa Romeo 4C è un’auto sportiva che interpreta bene la tradizione della casa milanese, il cui passato agonistico si è fissato in modo indelebile nell’antologia del motorsport. Il grande interesse suscitato dal modello nel corso dell’appuntamento domenicale della Monte Pellegrino Rievocazione Storica 2014 è il termometro delle attenzioni ad essa riservate dagli appassionati ma anche dai semplici curiosi.

L’evento siciliano, che ha premiato l’eccellenza creativa in ambito automobilistico, ha registrato la presenza di diverse Alfa Romeo da gara, compresa la 33/3 con cui Nino Vaccarella vinse l’edizione 1971 della mitica Targa Florio. Per l’occasione, il “Preside Volante” è tornato alla guida del suo “vecchio” prototipo, esaltando i presenti.

In questa cornice, la 4C ha respirato la vicinanza con le nobili progenitrici, di cui vuole portare in dote lo spirito. Sicuramente il gradimento è alto, come testimonia l’affetto riservato al modello dal pubblico isolano. Questa supercar compatta, a due posti secchi, nasce dalle esperienze acquisite con la 8C Competizione, di cui riprende lo schema della trazione posteriore, ma con motore disposto in posizione centrale.

La vettura riporterà il marchio italiano negli Stati Uniti, con un prodotto legato alla sua storia più nobile. Spinta da un nuovo motore sovralimentato a quattro cilindri di 1750 centimetri cubi, la 4C ha prestazioni adeguate al rango, grazie anche alla leggerezza del telaio, completamente in fibra di carbonio, con funzione portante e strutturale.

Il cambio automatico a doppia frizione Alfa TCT garantisce passaggi di marcia velocissimi, congrui alle caratteristiche generali di questa nuova proposta, che sfoggia un rapporto peso/potenza inferiore a 4 Kg/cv. La sua produ-zione avviene nello stabilimento Maserati di Modena, per sottolineare che qui non si scherza.

[blogo-gallery title=”Alfa Romeo 4C” slug=”alfa-romeo-4c-10″ id=”231011″ total_images=”0″ photo=”1,2,3,4″]

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 08-05-2014