Oggi abbiamo scelto per voi le 5 Ferrari più potenti dell’era moderna. Alcune di queste sono anche fra le più veloci della storia recente del “cavallino rampante”, a partire da LaFerrari, regina assoluta sul piano prestazionale e tecnologico. Seguiteci nel nostro viaggio alla scoperta di questi capolavori automobilistici di Maranello.

Ferrari LaFerrari

Ferrari LaFerrari foto 2013

Ferrari LaFerrari: un nome che fa vibrare d’emozione il cuore degli appassionati e di tutti gli amanti dell’arte a quattro ruote. Quest’opera è un sogno di inebriante maestria dialettica, destinato a pochi eletti, con patrimoni da favola. Ma i soldi non bastano. Per averla bisogna essere anche collezionisti Ferrari.

Nella sua meccanica di alta classe si condensa la migliore tradizione del mito automobilistico italiano. E’ una vettura avveniristica e di frontiera, scultorea e bilanciata. Appartiene alla stirpe delle “rosse” più affascinanti di tutti i tempi. Una superba opera d’arte, con una suggestiva armonia di forme. Somiglia ad una Sport pronta a scendere in pista a Le Mans, ma è omologata per l’uso stradale. Volendo, può essere usata in modo comune, perché non teme neppure il traffico, anche se altri sono gli ambienti preferiti.

La linea della carrozzeria lascia estasiati, immersi nell’incanto delle magiche e sinuose alchimie dialettiche, il cui dipanarsi inebria i sensi degli appassionati. Questa sportiva è un’emozione, una confluenza di velocità, di tecniche, di stile e di melodie, che si fondono in un’eccitante miscela, la cui composizione effonde le rime di una poesia celestiale.

Il muso, basso e tagliente, trasmette la grinta dei cromosomi, mentre la coda, larga e sinuosa, esprime il romanticismo della sua forza dinamica. Anche il resto del corpo offre i suoi muscoli con grazia divina. E’ un capolavoro assoluto, perfetto e proporzionato negli aggressivi volumi, frutto di un lessico di aulica specie. Affilata come un coltello, sfoggia un magnetismo stilistico al quale non è difficile abbandonarsi. I poderosi parafanghi si legano idealmente alle forme plastiche e prorompenti della mitica 330 P4.

Massima sintesi del know-how acquisito in Formula 1 e nella realizzazione delle vetture stradali, LaFerrari rappresenta il più ambizioso progetto della Casa di Maranello per ridefinire i limiti della tecnologia automobilistica. Il risultato è una vettura dalle prestazioni estreme, che sfrutta le soluzioni tecniche più evolute.

Con lei i sistemi ibridi debuttano nella produzione del “cavallino rampante”: il motore termico V12 da 6.3 litri, con 800 cavalli all’attivo, si combina infatti all’unità elettrica da 120 Kw (163 CV), per una potenza complessiva di 963 cavalli, in un matrimonio che coniuga senza soluzione di continuità i vantaggi delle due propulsioni. L’elevata coppia fornita dal motore elettrico ai bassi giri consente di ottimizzare il motore termico agli alti regimi. Il risultato è una spinta eccezionale e costante, con una coppia di 900 Nm.

Il possente cuore, capace di fornire l’energia per illuminare un piccolo paese, garantisce prestazioni straordinarie, divertimento di guida e un sound inconfondibile. Il transfer tecnologico dalla Formula 1 emerge a tutti i livelli, come nella progettazione e realizzazione del telaio, curate in modo brillante da una squadra di tecnici che si è giovata del contributo di Rory Bryne, noto progettista di monopo-sto vincenti della scuderia di Maranello.

L’impiego dei materiali compositi è stato gestito in modo encomiabile, usando le combinazioni più raffinate, con un duplice risultato: garantire la massima leggerezza insieme alla più grande robustezza. Sublime l’efficienza dinamica, anche grazie all’aerodinamica attiva, che concilia nel modo migliore due fattori contrapposti, come la scorrevolezza e la deportanza. Miracoli che solo agli uomini della Ferrari potevano riuscire!

Grazie alle logiche che sovrintendono tutti i sistemi, la vettura esprime il limite più elevato attraverso la relazione sinergica delle variabili, gestite in modo superbo dalla complessa elettronica. Tutto questo si traduce in un ritmo operativo di riferimento, che non ha eguali. Per averne un’idea, basta dire che sul circuito di Fiorano il tempo sul giro è stato ridotto di oltre cinque secondi rispetto alla Enzo. Aggiungo a questo che il passaggio da 0 a 300 km/h viene coperto in soli 15 secondi: appena peggio di una F1 e allo stesso livello (e forse meglio) di una LMP1. Cosa dire di più?

Ferrari F12berlinetta

Questa granturismo di Maranello, capostipite della nuova generazione di gioielli a 12 cilindri del “cavallino rampante” segna uno straordinario riferimento prestazionale, in un quadro stilistico di alto livello, dove la bellezza delle forme si coniuga all’eccellenza dello studio aerodinamico, curato in modo estremo.

Il motore di 6.3 litri è un’opera d’arte, che si esprime con una melodia sublime. Questo 12 cilindri da favola, disposto in posizione anteriore-centrale, eroga 740 cavalli. Di straordinario livello la qualità tecnologica, con uno studio evoluto su tutti i fronti. Per gli approfondimenti sul tema vi rimandiamo al sito dei cugini di Autoblog.

Qui ci limitiamo a riferire le performance: passaggio da 0-100 km/h in 3.1 secondi, da 0 a 200 km/h in 8.5 secondi, velocità massima superiore ai 340 km/h. Numeri di assoluto valore, quindi, uniti al massimo divertimento di guida, grazie ai rapidi inserimenti, all’elevata velocità di percorrenza delle curve e alla drastica riduzione degli spazi di frenata.

Ferrari 599 GTO

La 599 GTO spoglia la Fiorano dell’abito da sera, per mostrare con orgoglio i possenti muscoli, pronti a scatenarsi con forza rombante. Le sue forme non sono da culturista, perché oltre all’estetica curano la forza e l’agilità, fissando nuovi primati nella palestra della pista. Solo qui potrà esibire tutta la sua rabbia, perché in strada i limiti dell’ultima “belva” non si possono neppure avvicinare.

Tutto in questa “rossa” è esasperato. Un prodotto di frontiera, del resto, non può cedere alle debolezze dei compromessi. Il suo scopo è quello di travasare il know-how delle corse, regalando emozioni a getto continuo. La silhouette, bassa e cattiva, avvolge una dotazione da laboratorio.

Non è un mezzo da professionisti in tuta da gara, ma uno strumento chirurgico per gli amanti della bella guida, in grado di concedersi un meraviglioso giocattolo. Tutto profuma d’esotico, con materiali che giungono dalla ricerca aerospaziale. Un ruolo centrale è affidato all’aerodinamica, perché il gioco dei flussi è un ingrediente indispensabile della sua magia. Il carico verticale è di 144 kg a 200 km/h.

La spinta è assicurata dal classico 12 cilindri della Fiorano che, con interventi di alta gioielleria, raggiunge la potenza di 670 cavalli. Il cuore è abbinato a un cambio ancora più veloce, che nel nuovo step consente passaggi completi in appena 60 millisecondi, con un software per la scalata multipla. I dispositivi elettronici agiscono in perfetta simbiosi con gli organi meccanici, per garantire i migliori riscontri operativi. La gestione delle interazioni avviene secondo logiche improntate alla massima efficienza. Il Virtual Race Engineer (VRE) offre il monitoraggio continuo delle condizioni di stato, fornendo al pilota le informazioni sul livello di prestazioni del veicolo.

Ferrari Enzo

La Ferrari Enzo è l’espressione tangibile della capacità tecnologica dell’azienda che ha saputo interpretare meglio i sogni degli appassionati. Vero concentrato di finezze progettuali, attinte a piene mani dai bolidi “rossi” della Formula 1, questa creatura del “cavallino rampante” è una vera gioia dei sensi. Efficienza è la sua ragion d’essere e tutti gli studi sono stati orientati allo scopo.

Il risultato è un missile da oltre 350 km/h, che accelera meglio di un jet militare. L’impianto frenante, in materiale carboceramico, sarebbe sufficiente a fermare in pochi metri anche un treno lanciato alla massima velocità. Niente sulla Enzo è lasciato all’improvvisazione e tutto, anche il più piccolo dettaglio, ha una precisa utilità funzionale.

Lo stile dell’aggressiva carrozzeria è stato elaborato con l’obiettivo di agevolare lo scorrimento dell’auto nell’aria, sfruttando al contempo lo scorrimento dell’aria sull’auto per generare un tale carico deportante (ben 775 kg a 300 Km/h) da incollare il “mostro” all’asfalto. Giochi di prestigio che solo ai maghi di Maranello potevano riuscire!

Poi c’è il motore, cuore pulsante di questa “rossa”, tutto grinta e passione, sintesi perfetta di potenza e di coppia; raffinato e tecnologico, dispensatore di melodie rossiniane e di umane passioni. Non un insignificante ammasso di metalli finemente lavorati, ma una meteora che sprigiona energia pura, fieramente esibita da ognuno dei suoi oltre 660 cavalli, per regalare autentiche emozioni intrise di nobile storia a un pubblico di appassionati dal palato raffinato.

Un propulsore generoso e corsaiolo, docile e violento, che spingerebbe al decollo un pesante Jumbo, eppure compatto e leggero, quasi a voler testimoniare della raffinatezza della sua progettazione. La Ferrari Enzo, col suo charme surreale, incanta tutti, anche quanti sono abituati ad una visione utilitaristica e piatta della vita. Il fascino che trasuda da ogni bullone di questa superba sportiva rapisce chiunque e convince anche i più freddi che nel mondo esistono ancora delle opere capaci di regalare sensazioni forti.

Ferrari FF

La FF è una “rossa” dotata di un sistema di trazione integrale brevettato, che riduce del 50% il peso, mantiene una ripartizione ideale delle masse e opera in sinergia con i controlli elettronici di dinamica del veicolo, consentendo prestazioni record su tutti i terreni e nelle varie condizioni operative.

Innovativo anche il look, firmato Pininfarina, che annuncia le radicali innovazioni introdotte dal modello. Le linee ardite permettono una buona abitabilità, in un quadro di comfort mai visto su una granturismo Ferrari. Il carattere estremamente sportivo si abbina alla grande fruibilità, per un pacchetto davvero versatile.

Rispetto alla 612 Scaglietti, che sostituisce, segna un vero cambio di passo, definendo un concetto completamente diverso di granturismo sportiva. E’ un salotto capace di spingersi a velocità pistaiole, regalando emozioni di guida che profumano di Le Mans e di Targa Florio, anche su fondi impegnativi e con poca aderenza. La potenza tocca quota 660 cavalli.

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ultimo aggiornamento: 11-06-2014