L’acido azelaico è una sostanza naturale impiegata in ambito dermatologico per curare forme lievi di acne e per contrastare la caduta dei capelli. Si tratta, infatti, di un acido, che troviamo in alcuni cereali come l’orzo e il grano e nell’olio d’oliva irrancidito.
Tuttavia a produrne una certa quantità è un microrganismo presente nella nostra flora batterica cutanea chiamato malassezia, spesso “tirato in ballo” come responsabile dell’acne giovanile.
In ogni caso, l’acido azelaico di sintesi, usato come principio attivo in pomate ad uso topico, deve la sua azione anti acne al fatto che funge da battericida, inibendo quindi l’azione irritativa e infiammatoria dei germi che albergano sulla cute, e anche ad una certa efficacia nel contrastare i radicali liberi, anch’essi responsabili di innescare processi infiammatori.
Ecco perché per contrastare la formazione dei foruncoli purulenti usare prodotti e farmaci a base di acido azelaico è utile, anche se non risolutivo. Per quanto riguarda, invece, il problema della caduta dei capelli, non quella stagionale fisiologica ma quella più copiosa che porta al diradamento (alopecia) e che è provocata dall’azione degli ormoni maschili, l’acideo azelaico si dimostra utile perché riesce a inibire la produzione del testosterone agendo come antiandrogeno a livello di bulbo pilifero. In questo modo riesce a stimolare la ricrescita dei capelli e ridurre conseguentemente il diradamento.
I prodotti farmaceutici che troviamo in commercio contro acne e caduta dei capelli a base di acido azelaico, in genere sono arricchiti di altre sostanze utili contro questi problemi, tra cui zinco e vitamina B6, disponibili sotto forma di pomate (per la pelle) e lozioni (per i capelli anti caduta). Naturalmente il loro utilizzo va monitorato dal dermatologo che ne valuterà l’efficacia nei tempi e nel dosaggio stabiliti per la cura, che saranno differenti caso per caso.
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