La cottura del pesce al forno è molto delicata, ma anche ideale per poter preservare intatto il gusto di questo secondo piatto a base di prodotti del mare e per garantire un metodo di cottura salutare e leggero, ideale anche per chi sta seguendo una dieta, più o meno ferrea. Ovviamente la cottura del pesce al forno dipende dal tipo di pesce scelto, dalla quantità e dal metodo di cottura che abbiamo deciso di optare.
Il pesce va pulito con cura, togliendo le interiora, mentre testa e coda sarebbe preferibile lasciarle. Il pesce va anche squamato, ma potete chiedere al vostro pescivendolo di fare tutti questi passaggi. Il pesce va salato prima, massaggiandolo proprio come faremmo, ad esempio, con un arrosto di carne. Si può cuocere comodamente in forno a 200 gradi, calcolando che in media un pesce che pesa mezzo chilogrammo deve cuocere almeno 25 minuti, mentre un pesce di un chilo almeno 35 minuti. Pesci più piccoli, ovviamente, cuociono in meno tempo.
La cottura del pesce al cartoccio è da preferire, perché mantiene intatto il sapore del pesce e dei suoi condimenti, rimanendo leggero e delicato. Tra gli aromi che non possono mancare il prezzemolo, l’aglio, i pomodorini, ma anche semplicemente le patate o delle fettine di limone. Le patate vanno tagliate molto sottili, ma non troppo, per permettere una cottura ideale nei tempi di quella del pesce.
Foto | da Flickr di primalprogress
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