Michael Bay, regista di questo prodotto d’azione fantascientifico, giunto al quarto capitolo, ha voluto nel cast le due fuoriserie, che renderanno più emozionanti i fotogrammi dell’opera.

La Veyron è il frutto di un ardito sogno di Ferdinand Piech. Quando il boss del gruppo Volkswagen espresse il desiderio di creare un’auto da 400 km/h, in pochi gli diedero credito. Alcuni maligni sussurrarono che un’avventura del genere avrebbe avuto implicazioni negative sul bilancio della holding.

In effetti il lavoro si rivelò più duro del previsto e i tecnici faticarono molto per mettere a punto un modello che si proiettava in una nuova dimensione, mai esplorata prima. I cambiamenti in corso d’opera e i numerosi rinvii rischiarono di pesare come un macigno sull’immagine del costruttore. All’origine della tormentata trafila i problemi di messa a punto del nuovo strumento di guerra. I collaudi sembravano non finire mai e le presentazioni alla stampa venivano spesso rinviate.

Le ripercussioni di un flop avrebbero avuto proporzioni bibliche, ma la difficoltà emerse erano già bastate a scatenare l’ironia di tanti. Solo un risultato straordinario poteva cancellare le infelici premesse. Piech lo sapeva e non si tirò indietro, anzi spinse i suoi a fare gli straordinari. Alla fine il prodigio giunse a compimento e la Veyron venne svelata al pubblico, stordito dalle sue innovazioni. Le prime prove della stampa vennero effettuate in Sicilia nel 2005, sul circuito della Targa Florio, per annunciare a tutti che gli autori erano sicuri del fatto loro.

Il percorso madonita, infatti, non è tenero con i prodotti mediocri e mette in luce qualsiasi lacuna, anche la più piccola. Una prova del fuoco superata egregiamente dai progettisti, che ottennero il consenso sperato. Il miracolo aveva preso forma. Oggi nessuno osa mettere in dubbio la qualità del risultato, che esprime dei numeri eccezionali, non solo per la velocità massima superiore ai 400 km/h. Basta scorrere la scheda tecnica per avere soddisfazione su molti fronti.

Molto interessante anche la nuova Corvette Stingray che, nella seconda parte della sigla, rispolvera un nome storico destinato soltanto ai modelli dotati di un perfetto equilibrio tra tecnologia, design e prestazioni. Così l’iconica auto sportiva americana si presenta nell’ultima veste, destinata a far sognare molti appassionati, non solo dall’altra parte dell’Oceano.

Se l’estetica lascerà discutere, i giudizi dovrebbero essere unanimi sulla dotazione energetica: 450 cavalli di potenza e 610 Nm di coppia sono dati più che adeguati a garantire prestazioni di altissimo livello, testimoniati dal passaggio da 0 a 100 km/h in meno di quattro secondi.

L’accelerazione laterale superiore a 1g racconta invece la qualità delle sue performance dinamiche in termini di handling. I tecnici della casa a stelle e strisce riferiscono che si tratta della Corvette più efficiente di sempre, con un consumo persino inferiore alle stime EPA di 26 miglia per gallone del modello attuale.

Tutta nuova, la Corvette Stingray 2014 condivide solo pochi particolari con la generazione precedente. Sono infatti nuovi il telaio e il gruppo motopropulsore così come il design della scocca e degli interni. Questa creatura, che promette un grande piacere di guida, sarà in vendita nel terzo trimestre del 2013.

Via | Luxurylaunches.com

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ultimo aggiornamento: 01-06-2013