Moda
Sulle passerelle della Milano Moda Donna F/W 2013-2014 va in scena la ragazza civettuola di Emilio Pucci
La donna di Emilio Pucci per l’autunno inverno 2013-2014 è civettuola, si veste di colore, di forme esagerate e luccichii. Sempre elegante e mai banale.
Spensierata, affascinante e divertente. Questi gli aggettivi che Peter Dundas, il designer norvegese della maison Emilio Pucci ha dato alla donna della sua collezione. La Milano Moda Fall/Winter 2013-2014 è agli sgoccioli e i nostri occhi avevano proprio bisogno di qualche tocco irriverente di colore! Ed ecco che in passerella scende la ragazza civettuola di Pucci, che veste di trasparenze, di pellicce esagerate dai colori vistosissimi, di boleri con le piume e di dettagli luccicanti.
Dundas, al pari di Diane von Furstenberg, che abbiamo recentemente seguito durante la settimana della moda newyorkese, si fa scanzonato e veste la sua musa come una ragazza che non rinuncia al particolare ricercato, amante degli sguardi altrui, attenta a non passare mai inosservata, pur restando elegantissima. E la scommessa è decisamente vinta, con un stile un po’ parisienne che convince.
Sfilata Emilio Pucci Milano Moda Donna FW 2013-2014
Le lunghezze risicatissime dei mini dress vengono bilanciate da stivali alti alla coscia, fasciatissimi, scamosciati, aderenti alla pelle come guanti. Mentre sopra si susseguono gonne corte e shorts zebrati dal taglio pulito o mini in stampa optical, estrose e studiatissime. Top, camicette e bluse sono in tessuti leggeri, ricchi di quel sano effetto vedo non vedo che tradisce una malizia quasi adolescenziale e quindi per nulla volgare.
Vengono in aiuto i toni utilizzati, molti dei quali pastello. C’è una ridondanza di rosa cipria e celeste, seguiti da un color ghiaccio degno di una regina d’inverno e un carta da zucchero intensissimo, colore scelto anche per i capispalla, come il cappotto caban al ginocchio. Ma non mancano i beige chiarissimi, l’avorio, il panna: colori mai resi banali dal sapiente accostamento con borchie, trasparenze di chiffon di seta e piogge di strass.
E come ogni ragazza civettuola che si rispetti, la donna Pucci non può fare a meno dell’oro per risplendere, da solo o accostato al nero dei cappotti, delle mantelle e di alcune pellicce. In fondo lo sappiamo bene che Dundas è detto il Re Mida della moda. Come poteva, dunque, mancare in passerella qualcosa che ricordasse il biondo e prezioso metallo?
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