Si parla tanto di Green Pass, ma cosa sappiamo al momento? L’estate è ormai entrata nel vivo e tutti vorremmo prenotare le tanto sognate e sperate ferie, per poterci rilassare un po’, in Italia o all’estero. Serve però un’applicazione che consenta di poter viaggiare in tutta sicurezza, per garantire la vaccinazione effettuata, l’esito negativo del tampone o la guarigione dalla Covid-19. Il Certificato digitale Covid della Ue vale all’interno del vecchio continente, tra i Paesi dell’Unione, per evitare le restrizioni finora sperimentate per tentare di arginare la diffusione del virus.

Anche se siamo già in clima vacanziero, dovremo aspettare il primo luglio per poterla usare. Questa la data di entrata in vigore della travel app che funzionerà nei Paesi dell’Unione Europea, anche se in 9 nazioni sarebbe già attiva. L’Italia, ovviamente, non è tra questi, anche se c’è chi spinge per poter snellire l’iter, così da dare un po’ di respiro al turismo, un settore che ha sofferto l’anno scorso e continua a soffrire quest’anno.

Green Pass europeo, come funziona e cosa dobbiamo sapere

Cos’è il Green Pass UE e come si ottiene

Il Green Pass è un certificato verificabile in tutta l’Unione Europea rilasciato in maniera totalmente gratuita dallo Stato in cui si risiede. Potrà essere digitale o cartaceo, con un QR code anti frode che contiene i dati del turista, da scansionare prima della partenza. In Italia si sfrutterà l’app Immuni o un sito dedicato, per chi non ha uno smartphone di ultima generazione. Sarà a disposizione di chi è stato vaccinato con un farmaco autorizzato dall’Ema (Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Janssen). O ha ottenuto un test negativo (48 ore prima se è antigenico, 72 se è molecolare). Oppure di chi ha avuto la Covid-19 (varrà 180 giorni dall’11esimo giorno successivo al primo test positivo). Per i vaccinati sarà valito 15 giorni dopo l’immunizzazione per 9 mesi, in Italia già dopo la prima dose. I bambini sotto i 6 anni devono essere esentati dal test anche se non hanno, per ovvie ragioni, il vaccino.

Green Pass

I Paesi in cui viaggiare con il Green Pass UE

I 27 Paesi membri dell’Unione europea insieme a Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein hanno aderito a questa iniziativa, per sfruttare il green pass europeo senza necessità di altri test o quarantene obbligatorie. I certificati devono essere accettati senza chiedere nient’altro, a meno che non siano cambiate le norme per quello che riguarda il contenimento del virus, ma queste devono essere comunicate all’Unione 48 ore prima e ai cittadini 24 ore.

La Francia ad esempio è già partita la sperimentazione del certificato, aprendo le frontiere non solo ai cittadini europei, ma anche ad altri Paesi ritenuti sicuri dal governo di Parigi: Australia, Corea del Sud, Israele, Giappone, Libano, Nuova Zelanda e Singapore. Le restrizioni non si sarebbero ancora allentate per chi arriva da Inghilterra e Stati Uniti. Anche la Germania ha anticipato i tempi, così come la Grecia, la Spagna e la Svizzera.

Le migliori app per viaggi last minute in estate

Per chi viaggia fuori da questi paesi, il green pass europeo non ha valore e bisogna informarsi bene sulle regoli vigenti, andando sul sito della Farnesina o chiedendo aiuto alle ambasciate di riferimento.

Foto di Free-Photos e di Kranich17 da Pixabay

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 14-06-2021