La figlia di Laura Morante e Georges Claisse interpreta la commistione tra maschile e femminile, che non manca nelle collezioni Dior, con assoluta grazia. Ma, come detto, non è lei la vera protagonista del film e della linea di alta moda del marchio. Sono invece le carte dei Tarocchi, tra arcani maggiori e stampe dedicate anche a quelli minori.
Un modo infallibile per conoscere i Tarocchi è di immergersi nelle suggestioni delle carte, andando ad analizzare le figure. È quello che ha fatto l’artista Pietro Ruffo, collaboratore secolare di Dior, a cui è stato affidato il compito di creare le grafiche per i tessuti degli abiti. Con uno scoglio da superare. La Chiuri gli ha dato come diktat di non usare figure umane.
E per questo le canoniche 78 carte di un mazzo di Tarocchi completo, sono state passate sotto al microscopio per cogliere i simboli, soprattutto dei trionfi o arcani maggiori. Ne è un esempio la figura dell’Imperatrice, che Pietro Ruffo ha trasformato in un raffinato disegno, poi diventato un ricamo, con dei melograni. Questi frutti sono uno dei simboli presenti nella carta, segno di fertilità e abbondanza.
Il Bagatto, o Mago, invece è stato rappresentato con una tunica in celeste chiaro, la quale richiama la veste cerimoniale bianca con cui la figura si presenta nelle carte.
Il film di Matteo Garrone: 15 arcani maggiori dei Tarocchi per l’alta moda Dior
Il mini film di Matteo Garrone racchiude l’essenza di ogni divinazione. È il viaggio del richiedente nel mondo dei Tarocchi, attraverso domande e possibili interpretazioni che si chiudono con un responso. Gli arcani che appaiono nel film sono 15, ma come abbiamo capito nelle loro vesti c’è una simbologia complessa che vale per 78.
Ed essendo una collezione donna, la prima carta a trasformarsi in abito non poteva che essere la Papessa, una delle più potenti dei Tarocchi. La figura unisce in sé il dualismo tra buio e luce, come anche l’equilibrio tra maschile e femminile. Un sunto veloce e preciso della musa Dior, elegante ma anche di potere.
Non manca anche la rappresentazione della Morte, carta a cui Maria Grazia Chiuri è legata, perché simboleggia i nuovi inizi e la rinascita. Presenti anche la Giustizia, la Temperanza, la Luna e la Stella, a cui la linea rende omaggio con abiti da sera lunghi di pregiata fattura.