Vittorio Feltri e la moglie morta di parto: il racconto

Il noto giornalista Vittorio Feltri ha raccontato alcuni aspetti inediti della sua vita privata: momenti di gioia ma altri anche molto grigi.

Intervista a 360° da parte del Corriere della Sera a Vittorio Feltri, noto giornalista. Diversi i temi affrontati ma noi di Pinkblog vogliamo soffermarci sulle parole sul suo rapporto con la madre dei suoi figli, la moglie morta e l’attuale famiglia.

Vittoria Feltri: le parole sulla moglie morta

“Da ragazzo vinsi un premio per il miglior tema, e mi mandarono a leggerlo in una classe femminile. Alla fine applaudirono tutte, tranne una. La guardai di brutto e incrociai due occhi stupendi. Era Maria Luisa Trussardi”, ha esordito Vittorio Feltri.

“Se ci fidanzammo? Qualche bacino, seduti sul muretto… Poi mi innamorai di un’altra Maria Luisa”. Proprio sulla donna che poi sposò: “Lei rimase subito incinta. Matrimonio riparatore. Vado emozionato in ospedale, e dal reparto maternità esce un’infermiera con due fagottini. ‘Oh che belle bambine, qual è la mia?’. ‘Tutte e due’ risponde l’infermiera. Stavo per svenire. Mi fecero una misteriosa iniezione, e passai dalla disperazione all’euforia. Chiamai le gemelline Laura e Saba, come il mio poeta prediletto. Ma la disperazione ritornò in fretta”.

Purtroppo però, Feltri racconta: “Mia moglie morì per le conseguenze del parto. A vent’anni. Cosa potevo fare con due neonate? Le portai al brefotrofio. Mi guardai attorno, c’erano molte impiegate. Scelsi quella con le gambe più belle. La corteggiai, e la sposai. Ha fatto da madre alle bambine, le sarò grato per sempre”, ha aggiunto il giornalista indicando, durante l’intervista, la signora Enoe, madre degli altri due figli, Fiorenza, che fa la farmacista, e Mattia, che è uno dei più importanti giornalisti italiani.

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