Un incidente piomba come un fulmine a ciel sereno su Virgin Galactic, la compagnia per i voli spaziali commerciali di sir Richard Branson. Durante un volo di prova sul deserto di Mojave, in California, la navetta SpaceShipTwo ha avuto un’anomalia, che l’ha fatta esplodere alcuni attimi dopo lo sgancio dal veicolo WhiteKnightTwo, usato per portarla in quota.
Purtroppo è morto uno dei due piloti, mentre l’altro è riuscito a salvarsi, lanciandosi pochi istanti prima che la situazione precipitasse. Il ricco uomo d’affari inglese, fortemente provato per quanto successo, annuncia che il programma andrà avanti.
Pochi mesi fa Virgin Galactic ha firmato un accordo con le autorità aeronautiche americane per la copertura parziale della prassi burocratica per i viaggi nello spazio di lusso dei clienti paganti.
L’accordo con la Federal Aviation Administration (FAA) indica come saranno coordinate le missioni di routine dalla base Spaceport America, nello stato del New Mexico, con il sistema di controllo del normale traffico volante.
Sono stati già stabiliti i parametri per i voli suborbitali nello spazio aereo degli Stati Uniti. L’accordo non equivale ancora alla concessione di una licenza definitiva per i voli turistici fuori dall’atmosfera, ma imposta i cardini degli spostamenti in volo nel cielo statunitense.
Sembra molto vicino l’inizio dell’avventura, che dovrebbe prendere le mosse con i primi decolli entro la fine dell’anno, ma l’incidente di queste ore potrebbe mutare lo scenario. Si dice che 600 persone abbiano già aderito alla lista d’attesa, sborsando la bellezza di 250 mila dollari a testa per una gita sullo SpaceShipTwo.
Come scritto in altre occasioni, sono molti i personaggi famosi che si sono prenotati per i viaggi commerciali nello spazio proposti da Branson. Qualche mese fa Leonardo DiCaprio ha messo all’asta, durante il festival del cinema di Cannes, un biglietto da passeggero insieme a lui, raccogliendo in cambio la bellezza di 1.5 milioni di dollari, devoluti interamente in beneficienza.
Le esplorazioni avverranno su un’astronave creata dall’ingegnere Burt Rutan, che sarà in grado di trasportare due piloti e sei passeggeri. Questi potranno ammirare la terra a 62 miglia di distanza, sperimentando la sensazione dell’assenza di peso. Adesso però bisogna recuperare la tranquillità. L’impressione è che ci possa essere qualche slittamento nei tempi.
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