Caruso presenta a Pitti Uomo 86 “il Carosello della Verità” e risponde alla domanda più difficile: quanto dovrebbe costare al pubblico un abito della massima qualità sartoriale Made in Italy per esprimere il miglior rapporto qualità/prezzo?
L’iniziativa speciale di Caruso a Pitti Uomo è centrata su un tema abitualmente poco trattato nel mondo del lusso, anche post-recessione: il prezzo massimo che un consumatore avveduto, cioè quello italiano, dovrebbe pagare per un abito maschile che sia espressione del più alto livello di manifattura sartoriale Made-in-Italy. E quali siano le indispensabili componenti, materiali ed immateriali, che devono concorrere a formare tale prodotto.
Lo scopo è quello di avviare un dibattito sulla necessità di una sempre maggiore trasparenza da parte dei Brand nei confronti del consumatore evoluto che, ormai in qualsiasi parte del globo, è in grado di valutare, grazie al passa-parola e alle infinite connessioni informatiche, cosa riceve in cambio del proprio denaro. Ovvero qual è il reale valore di ciò che acquista in una boutique del Quadrilatero di Milano?
Per dare una risposta allo spinoso quesito, l’installazione video ideata da Sergio Colantuoni mostra al visitatore, come fosse a Times Square o in una “sala delle Grida” di Borsa, il segreto del mix unico del brand Caruso. Numeri, suggestioni, dettagli di costruzione sartoriale, flash di tecnologia misti a manualità ossessive, parole-chiave dell’etica aziendale e dei suoi 55 anni di storia, tutto si alterna freneticamente nei monitor, incluso il sorprendente assemblaggio di una giacca perfetta fino ad arrivare all’addizione finale… 2.500 euro!
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