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Decreto Valore Cultura approvato in Senato: i dettagli, in attesa del passaggio alla Camera

E’ stato approvato dal Senato, con 175 voti a favore, 18 no e 54 astensioni, il ddl di conversione del Decreto Valore Cultura del ministro dei Beni culturali e del Turismo Massimo Bray, varato dal consiglio dei ministri il 2 agosto scorso e modificato successivamente.

Ora, entro l’8 ottobre, dovrà passare alla Camera per diventare legge. Non senza polemiche: infatti si sono astenuti i senatori del M5S e hanno votato contro i senatori leghisti. Contro il decreto anche l’ex ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, che ha dichiarato, rivolgendosi a Bray:

“Stimo lei ma non la sinistra e il Pd, che si sono accaniti contro di me in modo selvaggio e senza verità […] si buttano i soldi dello Stato senza controllo. L’Italia è un Paese felice e smemorato ma io non sono felice e smemorato e non posso votare a favore di questo provvedimento”

Per reperire le risorse ci sarà (guarda caso) un aumento delle accise per tabacchi, alcool e oli lubrificanti. Il punto più discusso del Decreto è stato lo stanziamento di 400mila euro per il Forum mondiale dell’Unesco di Firenze, che i grillini hanno bollato come ‘un regalo a Renzi’.

Pompei, Ercolano e Stabia

A Pompei arriverà un direttore generale – un manager della pubblica amministrazione – che coordinerà gli interventi e gli appalti fuori e dentro il sito archeologico. Avrà il compito di definire le emergenze, assicurare lo svolgimento delle gare, migliorare la gestione del sito e delle spese. Sarà affiancato da un vice direttore vicario per la gestione del nuovo organismo ‘Progetto Pompei’ e dovrà definire i tempi di realizzazione degli interventi.

Inoltre la Soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia sarà separata dal polo museale di Napoli e Caserta, dove nascerà la nuova Soprintendenza per i beni archeologici.

Fondi per i musei e siti archeologici

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Sono previsti otto milioni di euro per il completamento dei nuovi Uffizi a Firenze, cinque milioni all’anno (da sei) per le attività del museo d’arte contemporanea MAXXI a Roma, quattro milioni per la realizzazione del museo nazionale dell’ebraismo a Ferrara, 500 mila euro al centro Pio Rajana di Roma e 500 mila al museo tattile statale di Omero, due milioni di euro per il restauro del Mausoleo di Augusto a Roma, grazie a una modifica al testo originario e fondi anche per i siti dell’Unesco in provincia di Ragusa.

Fondazioni liriche e culturali

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Tra le misure previste dal decreto ci sono anche 75 milioni di euro per risanare i debiti delle Fondazioni liriche-sinfoniche gestiti da un commissario straordinario. Le fondazioni virtuose (in pareggio di bilancio da tre anni) beneficeranno di una quota aggiuntiva pari al 5% rispetto alla quota loro spettante del Fondo unico spettacolo. Inoltre, nel nuovo criterio di assegnazione del Fus, il 25% spettante alle fondazioni lirico-sinfoniche, premierà quelle in grado di assicurare qualita’ artistica e festival, come a Verona e Firenze.

Il Senato ha anche assegnato 1,3 milioni a 103 fondazioni culturali tra cui l’Accademia della Crusca, il Museo Nazionale del Risorgimento, l’Accademia musicale Chigiana, alla Fondazione Einaudi, alla Fondazione Gramsci, alla Fondazione don Sturzo e alla Fondazione Craxi.

Via | Ansa

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